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domenica 12 agosto 2012

Strategie e Consigli per Affrontare i Troppi Debiti


Molte persone attraversano prima o poi una crisi finanziaria nel corso della loro vita. La perdita del lavoro o la chiusura di un’attività, un problema personale o famigliare, una spesa imprevista o una cattiva gestione del proprio budget, possono in ogni momento stravolgere la nostra esistenza e causare un serio problema finanziario. Se vi trovate in questa situazione non disperatevi perché non siete i soli ma sopratutto perché è possibile risolverla in tempi ragionevolmente brevi. Certo non è facile affrontare le ansie che producono le montagne di bollette da pagare, gli avvisi di sollecito da parte dei creditori, le telefonate o le visite di esattori senza scrupoli ma sopratutto la preoccupazione di perdere tutto quello che abbiamo costruito a cominciare dalla nostra casa per finire alla nostra macchina e agli oggetti di valore, spesso anche affettivo, a cui teniamo molto. Per non parlare del rischio di perdere l’affetto più grande, quello dei nostri cari. L’ansia e le preoccupazioni sono inevitabili ma se saprete affrontare con coraggio la situazione, da soli o con l’aiuto di professionisti specializzati in questo campo, non dureranno a lungo. E potrete riprendere il vostro cammino verso la vita che che avete sempre desiderato. E’ un vostro diritto. Ma veniamo al dunque e vediamo da che parte possiamo incominciare per uscire dal ginepraio in cui ci siamo cacciati. Primo consiglio – Riprendere il controllo della situazione ll primo passo sarà quello di mettere un punto fermo e di non peggiorare la situazione. Fate una valutazione realistica delle entrate e delle uscite. A questo scopo esistono numerosi programmi gratuiti scaricabili da internet ma non sono indispensabili; è sufficiente infatti predisporre un elenco accurato e veritiero di tutte le vostre entrate ( qualunque sia la fonte ) e di tutte le uscite fisse mensili o annuali ( mutuo o affitto, rate della macchina, rate per finanziamenti vari, premi assicurativi, rette scolastiche, bollette, ecc. ) e di quelle variabili ( alimentari, abbigliamento, mezzi di trasporto, bar e ristoranti, giornali e riviste, ecc. ). Scrivere tutte le vostre spese, anche quelle che sembrano insignificanti, è un modo utile per tenere traccia delle abitudini di spesa, individuare le spese necessarie, e quelle superflue.
Il secondo passo consiste nell’eliminare le spese superflue e rimandate i nuovi acquisti a tempi migliori. Evitate di contrarre nuovi prestiti, di firmare cambiali o di effettuare nuovi acquisti a rate fino a quando non avete estinto i vecchi debiti. Se proprio vi servisse una macchina, compratela usata, possibilmente senza rate. Usate con parsimonia le carte di credito: le brutte sorprese vengono da lì. Adesso dovete cominciare a risparmiare per pagare i debiti non per fare nuovi acquisti. Imparare a risparmiare è la chiave di tutto. Certo non è divertente sopratutto se serve a pagare i debiti e non a mettere da parte un capitale per i nuovi acquisti. Ma è l’unica via da percorrere. Seguendo questa strada riuscirete a crearvi un fondo di riserva mensile da utilizzare per estinguere gradualmente, uno per uno, tutti i vostri debiti. Secondo consiglio – Contattare i creditori Se capite di non poter far fronte ai pagamenti, esponete ai vostri creditori le vostre difficoltà e cercate di rinegoziare i pagamenti ad un livello che siete sicuri di poter onorare. Non aspettate che siano loro o qualche società di recupero crediti a cercarvi; dimostrerete di essere seri e credibili. Terzo consiglio – Valutare il consolidamento del debito L’accorpamento dei debiti in un unica rata è l’azione che viene definita “consolidamento del debito”. Tutti i debiti che abbiamo con vari istituti di credito o finanziarie vengono accorpati in un prestito unico gestito con un unico ente creditizio ( una finanziaria o una banca). Potrete concordare una strategia di restituzione del debito più comoda e pratica. Ma attenzione a non cadere dalla padella alla brace: questa strategia ha senso solo se siete sicuri di poter far fronte ai nuovi impegni che prenderete e se l’onere finanziario – in termini di interessi – non sia più gravoso. Né deve essere l’occasione per ottenere un nuovo prestito che si aggiunge ai debiti in essere. Quarto consiglio – Trovare accordi a saldo e stralcio Qualora le nostre entrate non siano più sufficienti e i nostri debiti siano troppo alti per la soluzione dell’accorpamento o della rinegoziazione del debito, non resta che cercare un accordo a saldo e stralcio con i creditori. E’ la soluzione più drastica e che configura quello che nei paesi anglosassoni viene definito come “fallimento personale”. Non è un dramma e nemmeno un’onta: così come le imprese anche le famiglie e gli individui possono gettare la spugna di fronte a difficoltà insormontabili. Il governo e il parlamento si sono recentemente impegnati a discutere una nuova normativa per regolare anche in Italia questa materia che tuteli pariteticamente gli interessi dei creditori e dei debitori anche nel caso di sovra-indebitamento famigliare. Con questo nuovo sistema tutti i nostri debiti verrebbero “congelati” a fronte di un piano di ristrutturazione del debito che preveda o un rientro graduale o un pagamento a saldo e stralcio di una percentuale del debito totale nel rispetto di condizioni paritetiche fra tutti i creditori. La cosa interessante è che, sotto tutela del Tribunale, tutte le azioni esecutive in corso verrebbero sospese.

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