I siti di socialnetworking ovvero i siti dove ci si incontra, si scambiano immagini e musica ma anche si discute e ci si esprime sono prepotentemente alla ribalta nel panorama internet.
Perchè nonavendo una loro caratteristica se non quella di contenitori sono frequentatissimi da quei navigatori che sono alla ricerca di uno spazio di espressione proprio che non li faccia schierare in alcun modo ,che non gli chieda di metter mano al portafogli e che non li obblighi a qualcosa di esterno alla propria volonta che alle volte è anche e solo effimera voglia di giocare.
E' il rifugio di tante persone anche un pò sole che non hanno il tempo di ricostruire quelle che un tempo erano le comitive o i gruppi di amici.Da recenti indagini si evince che la motivazione piu' in vista del frequentare questi siti è quella di trovare persone con interessi comuni quindi di stringere relazioni non impegnative come amicizie vere e proprie ma conoscenze virtuali che hanno lka caratteristica di esserci solo e quando lo vogliamo ,di non essere un vero e proprio confronto ma semmai di ujna complementarietà continua.
Che tristezza direte voi e invece no. I tempi sono cambiati non c'è piu' l'aggregazione di una volta, la voglia e il tempo di affrontare insieme la crescita e il maturare,la lotta per la sopravvivenza è diventata troppo totalizzante non lascia se non dei ritagli appunto di tempo che è molto piu' facile colmare in modo un pò surrettizio se volete ma estremamente efficace.
In questo contesto l'azienda deve sapere come inserirsi perchè non è cosa facile, guai ad essere invadenti perchè si genererebbe immediatamente l'effetto opposto ,si si può sponsorizzare visivamente il contenitore, si può offrire ed ideare un servizio del contenitore ma per entrare vetramente nel "passaparola" questa definizione che sta assumendo caratteristiche direi "mitiche" perchè si è dimostrata l'unica in grado di creare fenomeni di comunicazione di massa di rilievo, l'unica in grado di sovvertire con i numeri pazzeschi di persone coinvolte la abulia di un mercato spesso troppo bombardato di stimoli e falsi incentivi e che prorpio per questo non si fida piu' se non della parola di un "simile" uno al di qua della barricata ,"uno di noi".
In questo contesto bisogna sapere come inserirsi ad arte affidandosi a dei promotori a degli uomini da forum a degli animatori in grado di non essere riconoscibili come dei professionisti e quindi automaticamente falsi ma in grado di sembrare dei sostenitori o dei consiglieri per l'utilizzo di determinati servizi o prodotti che si sono provati e sono piaciuti.
Quindi se da una parte il gioco delle recensioni è diventato troppo scopertamente un mezzo per promuovere non si è ancora bruciato quello delle "opinioni",degli entusiasmi delle testimonianze.
L'azienda si affida quindi ad alcuni "testers" ai quali distribuisce il proprio prodotto per innescare un fenomeno "virale" ,di passaparola incentivato ,di "buzz" sapientemente procurato.
Ecco dove si va e come si pone il marketing aziendale verso il social networking ed i siti che lo ospitano
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