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domenica 19 agosto 2012

I ricchi non pagano la tassa sul lusso


Dopo la pausa di Ferragosto l’esecutivo parte a mille sul tema dell’evasione fiscale. Prima le dichiarazioni del premier Mario Monti che in tema di evasione ha dichiarato che l’Italia è in uno stato di guerra e che vi sono ancora una larga parte del ceto medio e alto che continua a non pagare le tasse. Dopo le notizie che Guardia di Finanza e Agenzia delle entrate hanno intensificato il piano dei controlli portano l’asticella degli obiettivi di recupero a oltre 15 miliardi di euro.
Anche i ricchi piangono? - Adesso la doccia gelata dei dati dell’agenzia delle Entrate in merito al gettito delle tasse sul lusso nei primi sette mesi dell’anno. In sostanza l’incasso è appena un quarto rispetto a quanto atteso ( 92 milioni di euro a fronte dei 387 milioni di euro preventivati).
Il riscontro fatto dall’erario riguarda le recenti imposte sul lusso introdotte : superbollo per le auto di lusso, imposta erariale su aerei ed elicotteri e tassa sulle imbarcazioni di oltre 10 metri. Quest’ultima risulta essere inoltre la tassa più evasa dai “ricchi” italiani: a distanza di circa tre mesi ( il termine per il versamento è scaduto il 31 maggio) risultano pagati poco più di 23 milioni di euro a fronte dei 155 milioni di euro attesi.
Come ti eludo la tassa - Ma come è possibile che ancora una volta alcuni contribuenti “furbetti” siano riuscita a farla franca? Quando la manovra Salva Italia aveva introdotto la tassa era stato previsto che l’obolo fosse dovuto sia per lo stazionamento che per il transito. A seguito delle proteste delle associazioni di categoria ( la motivazione era che la tassa recava un serio danno all’economia nautica e al turismo) il decreto liberalizzazioni ha previsto che la tassa fosse dovuta solo dai cittadini residenti in Italia ( la tassa da patrimoniale diventava pertanto una tassa di possesso). Per molti proprietari di maxi yacht è bastato quindi intestare il mezzo ad una società non residente per non pagare quanto dovuto ( da un minimo di 800 ad un massimo di 25 mila euro). Scoperto l’inghippo sembra che sia stata avviata una campagna di controlli che prevedono pesanti sanzioni per chi aggirato la normativa.
Aerei, elicotteri e supercar - Per aerei ed elicotteri i risultati sono ancora più deludenti: sono stati versati solo 1,8 milioni a fronte degli 85 stimati ( appena il 2,1 % quindi). In questo caso però il mancato gettito atteso potrebbe essere imputabile ad un ritardo nell’emanazione di alcuni decreti e al fatto che c’è sino a fine anno per verificare i dati completi.
Va meglio per il superbollo per le auto di lusso: sono stati incassati circa 67 milioni di euro. Ricordiamo che il superbollo è dovuto per i proprietari di veicoli con potenza oltre i 185 kw, per un importo pari a 20 euro a Kw.www.zerotasse.it

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